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Abolito il SISTRI, ecco come bisognerà gestire i rifiuti speciali dal 1° gennaio 2019

ll Sistri (sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali) istituito nel 2010, mai entrato effettivamente in funzione, sarà definitivamente soppresso a partire dal 1° gennaio del 2019. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri nel DL Semplificazioni il 12 dicembre 2018.

Nato con l'idea di semplificare la gestione e tracciabilità dei rifiuti speciali, la sua attuazione è stata però più volte reinviata fino all'entrata in vigore il 1° ottobre 2013 solamente per chi trattava rifiuti pericolosi.

Ora, col Decreto Semplificazioni, è stato completamente soppresso fino a quando (come dichiarato dal Ministro per l'Ambiente Sergio Costa) non verrà definito "una sorta di Sistri 2.0 che digitalizzi l'intera tracciabilità dei rifiuti e i documenti fiscali, superando in tal modo il doppio binario cartaceo/digitale e il registro di carico e scarico“.

In conclusione i titolari soggetti alla tracciabilità dei rifiuti tossici e nocivi dal primo gennaio 2019 dovranno continuare ad usare il medesimo sistema utilizzato fin'ora, quello cartaceo dei formulari identificazione rifiuti.

I modelli fin'ora utilizzati per la gestione dei rifiuti continueranno ad essere validi e dovranno essere utilizzati anche dalle Aziende che già operavano col Sistri: il Registro Carico/Scarico Rifiuti mod. A (per detentori), il Registro Carico/Scarico Rifiuti mod. B (per non detentori) e il Formulario di Identificazione Rifiuti.

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